Studio Commercialista Marco Damiani

Assunzione Colf e Badanti

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Per l’assunzione e la gestione di colf, badanti e collaboratori domestici in genere, ci sono alcuni passi importanti da compiere per essere in regola con la legge e non avere spiacevoli sorprese.

Vediamo nel dettaglio quali sono gli adempimenti obbligatori per assumere e gestire i lavoratori domestici. 

Quali documenti servono per assumere una colf o una badante? 

I documenti necessari per il contratto di assunzione di una colf o una badante variano a seconda del Paese di provenienza del lavoratore domestico.

Per colf e badanti provenienti da nazioni che fanno parte dell’Unione Europea, la documentazione sarà certamente più semplice. In questo caso, il lavoratore domestico maggiorenne deve solo avere il codice fiscale, un documento di identità e la tessera sanitaria rilasciata dall’ASL.

Per colf e badanti provenienti da Paesi extra-comunitari, c’è una distinzione tra collaboratori domestici che risiedono in Italia o che risiedono all’estero.

Se il collaboratore domestico risiede in Italia, il contratto di soggiorno va stipulato solo al momento del primo ingresso per lavoro subordinato.

Invece, per mettere in regola colf e badanti che non sono ancora entrati in Italia, il datore di lavoro deve attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Flussi per l’anno in corso e presentare una domanda di nulla osta al lavoro.

Ulteriori dettagli sui documenti che servono per l’assunzione di una colf o di una badante sono disponibili sul sito dell’INPS.

Contratto di lavoro per colf o badante 

Dopo l’acquisizione dei documenti, si passa alla redazione della lettera di assunzione del collaboratore domestico.

Infatti, dovrete concordare le condizioni per l’assunzione e stipulare il contratto di lavoro in forma scritta perché l’assunzione sia valida. La lettera di assunzione deve essere firmata dal lavoratore e dal datore di lavoro e scambiata tra le parti.

Il contratto di lavoro per la colf o la badante deve seguire i criteri dettati dal CCNL – il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sulla Disciplina del Rapporto di Lavoro Domestico.

Si tratta di un contratto sottoscritto da sindacati e associazioni di categoria e definisce tutti i dettagli relativi allo svolgimento del lavoro: orari, straordinari, permessi, ferie, tutele previdenziali, eccetera.

In particolare, l’articolo 6 del CCNL definisce i criteri per scrivere correttamente la lettera di assunzione di un collaboratore domestico.

Abbiamo sintetizzato i punti dell’articolo 6 del CCNL nell’infografica qui sotto. Potrete trovare qui tutti i dettagli del CCNL.

Infografica: la lettera di assunzione

Lettera d'assunzione collaboratori domestici colf badanti art. 6 CCNL - Studio Damiani Roma EUR

Comunicazione dell’assunzione all’INPS

L’assunzione del lavoratore domestico va formalizzata presentando la comunicazione di assunzione all’Inps entro le ore 24 del giorno precedente a quello di inizio del rapporto di lavoro.

Attenzione, va comunicato 24 ore prima, anche se capita in un giorno festivo.

La comunicazione ha efficacia anche nei confronti dei Servizi competenti, del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dell’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail), nonché della Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo.

La comunicazione all’Inps è obbligatoria:

–  Anche per il periodo di prova;

–  Qualunque sia la durata del lavoro;

–   Anche se il lavoro è saltuario o discontinuo;

–   Anche se già assicurati presso un altro datore di lavoro;

–   Anche se già assicurati per un’altra attività;

–  Anche se di nazionalità straniera;

–  Anche se titolari di pensione.

Inoltre, l’obbligo di comunicazione esiste anche quando ci si trova:

  • in fase di proroga
  • in fase di trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato
  • in caso di svolgimento dell’attività in un’abitazione del datore di lavoro diversa da quella comunicata precedentemente
  • in caso di cessazione del rapporto di lavoro. In questo caso la comunicazione dovrà essere effettuata entro cinque giorni dall’evento.

Contributi per Colf e Badanti

Il versamento dei contributi per colf e badanti è legato alla paga effettiva oraria che è composta dai seguenti elementi:

  • La retribuzione oraria di fatto concordata tra le parti;
  • Il valore convenzionale del vitto e alloggio, ripartito in misura oraria;
  • La tredicesima mensilità (gratifica natalizia) ripartita in misura oraria.

Sarà bene ricordare che i contributi si pagano per trimestri solari con i seguenti termini:

  • Dal 1° al 10 aprile, per il primo trimestre;
  • Dal 1° al 10 luglio, per il secondo trimestre;
  • Dal 1° al 10 ottobre, per il terzo trimestre;
  • Dal 1° al 10 gennaio, per il quarto trimestre.

Il pagamento dei contributi non può essere fatto né prima né dopo i termini indicati sopra.

Se l’ultimo giorno utile per il versamento coincide con la domenica o con una festività, è prorogato al giorno successivo non festivo. Il versamento mancato, tardivo o parziale comporta per legge l’applicazione di sanzioni pecuniarie da parte dell’Inps.

Busta paga per Colf, badanti e collaboratori domestici

L’articolo 33 del CCNL stabilisce anche che il datore di lavoro deve preparare un prospetto paga con tutti i dettagli della retribuzione, come paga oraria e scatti di anzianità.

Questo prospetto deve essere firmato dal datore di lavoro e consegnato al lavoratore insieme alla retribuzione. Anche il datore di lavoro ne tiene una copia per sé firmata dal lavoratore.

Inoltre, almeno 30 giorni prima della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi, il datore di lavoro deve rilasciare un’attestazione delle somme complessive ricevute dal lavoratore nel corso dell’anno.

Questa attestazione è dovuta anche al momento della cessazione del contratto di lavoro.

Come affidare la gestione di colf e badanti allo Studio Damiani

Lo Studio Damiani cura da anni la gestione di colf, badanti e collaboratori domestici per i propri clienti. Infatti, possiamo occuparci di ogni fase della gestione del lavoratore, con particolare riguardo a:

  • contratto fra le parti / lettera di assunzione.
  • comunicazioni obbligatorie di assunzione, cessazione e variazione all’INPS.
  • cedolini paga elaborati sulla base del calendario presenze/assenze.
  • gestione della tredicesima mensilità, delle malattie, degli infortuni, del T.F.R., delle ferie.
  • calcolo per il versamento dei contributi all’INPS.
  • certificazione annuale dei redditi percepiti.
  • simulazione del costo di gestione del lavoratore domestico e il riepilogo del costo mensile suddiviso tra le varie voci (retribuzione, contributi, tredicesima, vitto e alloggio, T.F.R.).

Per affidarci la gestione del lavoratore domestico, basterà inviarci alcuni documenti essenziali.

Da parte del datore di lavoro:

  • Fotocopia chiara, Fronte retro di un documento di identità valido;
  • Fotocopia chiara, fronte retro del codice fiscale;
  • Indirizzo presso il quale inviare comunicazioni;
  • Indirizzo presso il quale si svolge il rapporto di lavoro;
  • Numero di telefono;
  • Professione.

Invece, da parte del lavoratore ci occorrono

  • Fotocopia chiara, fronte retro di un documento di identità valido;
  • Fotocopia chiara, fronte retro del codice fiscale;
  • Fotocopia della tessera sanitaria aggiornata rilasciata gratuitamente dall’Azienda Sanitaria Locale;
  • Fotocopia chiara, fronte retro del permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di un’attività lavorativa;
  • Numero di telefono.

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